Aver aderito al Comenius è stato per gli insegnanti e per i ragazzi che hanno accolto l’invito, una grande occasione non solo per allargare le nostre conoscenze e per aprire le amicizie oltre i confini della nostra Nazione, ma anche per aver provato una grande soddisfazione nella realizzazione di una rappresentazione teatrale sulla Commedia dell’Arte che ha coinvolto insegnati e allievi, mettendo in scena “Gli esami di Arlecchino” di Gianni Rodari. La realizzazione di questa produzione è stata vivacizzata non solo dal copione scritto ma anche da scene di vita quotidiana filmate e interpretate in lingua inglese negli ambienti di vita dei nostri ragazzi, così da rendere partecipi i compagni europei al vissuto dei nostri adolescenti.

 Per portare a termine questo progetto entusiasmante, i colleghi hanno dato un notevole contributo impegnandosi individualmente e collegialmente per l’intero anno scolastico. Anche le mamme dei ragazzi-attori si sono messe a disposizione per confezionare i vestiti delle maschere in collaborazione con gli insegnati di Arte che hanno prodotto le mascherine in gesso  per le scene e quelle da consegnare alle diverse delegazioni. Dopo l’esperienza vissuta a Sens in Francia, a Lorrach in Germania e qui in Italia, a Porto Viro, ora siamo pronti a partire per Evora in Portogallo, dove i ragazzi avranno modo di rappresentare la commedia preparata al festival del teatro europeo “Six sur scène” . Mentre gli insegnanti saranno impegnati nei gruppi di lavoro conclusivi del progetto, i ragazzi potranno familiarizzare con gli studenti portoghesi nelle classi parallele, seguendo le lezioni normali del sistema scolastico portoghese. Sarà data a tutti i partecipanti anche la possibilità di visitare Evora città riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità e di andare verso la costa atlantica per vedere la diga più grande d’Europa. L’impegno e la fatica sono stati considerevoli ma la gioia della concretizzazione del progetto e la soddisfazione dei ragazzi ci ha compensato largamente. L’ultima tappa a Evora sarà  la nota conclusiva più esaltante.

Scritto da Denis Marangon

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