Da poco sono tornati dalla Francia, precisamente da Sens in Borgogna, i partecipanti della delegazione italiana al progetto Comenius: si tratta di tre insegnanti del nostro istituto, Fregna Silvia, Marangon Denis e Caniato Monica, e di due alunni, Greguoldo Francesco e Moretto Marco. Dietro il nome Comenius, alquanto enigmatico, non si nasconde il codice di un’operazione segreta, ma un progetto culturale che ha visto coinvolto per la prima volta l’Istituto Comprensivo di Porto Viro. Come afferma la coordinatrice di questo progetto, la professoressa Silvia Fregnan, : “Comenius  è il nome di una rete europea che riguarda tutto l’arco dell’istruzione scolastica, dalla scuola primaria fino al termine degli studi secondari superiori ed è finanziato dall’Unione Europea”. Nel nostro caso gli scambi culturali tra i sei Paesi partecipanti al progetto (Italia, Francia, Germania, Romania, Turchia e Portogallo) sono coordinati dal collège Stephan Mallarmé di Sens. La cerimonia  di presentazione del progetto con le funzionalità e gli obiettivi culturali e linguistici  ha avuto luogo martedì 21 ottobre, presieduta dal dirigente Corinne Tailer. Si è trattato di un momento di grande apertura  perché i partecipanti, ragazzi e insegnanti, dei sei gruppi esteri sono stati accolti con grande entusiasmo in vista di una fattiva collaborazione alla luce di nuove idee ed esperienze con gli studenti delle varie scuole collegate.  Avrà la durata di due anni scolastici, per terminare nel 2013 con un mini- festival teatrale ad Evora in Portogallo.

Come ha sottolineato il professor  Denis Marangon, partecipante al progetto: “Si tratta di un lavoro cooperativo, interdisciplinare che deve portare una dinamica reale atta a favorire un rinnovato slancio educativo e che consentirà agli studenti, di volta in volta coinvolti, e a degli insegnanti di partecipare al festival teatrale conclusivo, un  grande business senza confini”. Gli studenti di  ciascun Paese produrranno delle “pièces” tratte dal teatro classico o contemporaneo. Noi di Porto Viro abbiamo deciso di produrre una rappresentazione teatrale sulla Commedia dell’Arte ispirandoci alle maschere tradizionali. Nel corso del partenariato gli alunni avranno anche il compito di redigere delle tabelle in cui indicheranno i punti salienti della loro vita al collège, atte a comparare i sistemi educativi dei Paesi coinvolti nel progetto. Tale esperienza  consentirà inoltre lo sviluppo di competenze informatiche in quanto la comunicazione dei lavori avverrà attraverso una piattaforma consultabile in internet. La coordinatrice Silvia Fregnan, su proposta dei Consigli di Classe, ha individuato, come partecipanti alla mobilità, gli alunni Marco Moretto della II D e Francesco Greguoldo della II E, due ragazzi  che si sono adattati facilmente a esperienze diverse. Infatti quando siamo giunti nella cittadina francese i due studenti sono stati accolti dalle famiglie con grande amabilità e si sono dimostrati molto sereni ed entusiasti. Le giornate sono state molto intense e hanno potuto sperimentare la vita scolastica francese partecipando al mattino attivamente alle lezioni, anche attraverso interrogazioni e sono stati anche coinvolti in una gara di corsa campestre piazzandosi ai primi posti.

Il progetto rappresenta un primo passo per arrivare a possedere una coscienza europea, per collaborare con scuole diverse senza barriere geografiche e di lingua, per condividere idee ed esperienze Il meeting in Francia si è rivelato particolarmente  stimolante perché ha permesso l’interazione  con compagni e docenti di varie nazionalità, la conoscenza e il confronto con altre culture e lo sviluppo di un rapporto cooperativo con le scuole delle diverse nazioni. Partecipare ad un progetto con scuole di diversi paesi offre l’opportunità ad alunni ed insegnanti non solo di acquisire e migliorare le proprie conoscenze dell’argomento o della disciplina su cui si basa il progetto, ma anche  di accrescere la propria capacità di lavorare in gruppo, di programmare, di intraprendere attività in collaborazione, di utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di migliorare la capacità di comunicare in altre lingue e accresce la motivazione all’apprendimento delle lingue straniere in genere. Il Progetto è da considerarsi formativo sotto tutti gli aspetti: umano, culturale, di integrazione europea (accoglienza presso le famiglie ospitanti), e linguistico, inteso come miglioramento della conoscenza delle lingue.

Secondo i ragazzi, l’esperienza di scambio che hanno vissuto in prima persona è stata indimenticabile e li ha fatti sentire protagonisti nella preparazione del report da presentare alla classe al loro ritorno e nella descrizione delle varie esperienze. In Francia, hanno potuto praticare il francese che avevano imparato a scuola, interagendo con compagni e docenti di diversa nazionalità. Hanno potuto, inoltre, conoscere e confrontarsi con altre culture, delineando e scoprendo, assieme ai loro coetanei europei, analogie e differenze rispetto alla loro vita quotidiana. Certamente, hanno dovuto superare qualche problema di comunicazione, ma sono sempre riusciti a farsi capire, ricorrendo talvolta alla comunicazione non verbale o al sempre utile traduttore offerto dal computer. Questo  Progetto Comenius  è senza dubbio un progetto Europeo complesso, ambizioso e prestigioso che ha richiesto tempo ed energie per la ricerca dei partner e che continua ad impegnare i docenti nella progettazione ed attuazione nel rispetto delle norme dettate dall’Agenzia Nazionale LLP. Tuttavia, viene ritenuto particolarmente ambizioso e prestigioso dai docenti stessi che, grazie ad esso, hanno potuto, in conformità con la Raccomandazione 2006/962/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 sulle competenze chiave dell’apprendimento permanente, perseguire le seguenti finalità:

• Attuare e promuovere una reale socializzazione tra gli studenti delle scuole partner
• Relazionarsi con culture diverse
• Sviluppare una maggiore apertura mentale e culturale
• Mettersi a confronto con realtà scolastiche diverse
• Migliorare le competenze progettuali e le abilità a lavorare in team
• Stimolare la motivazione ad apprendere le lingue straniere
• Operare con il riconoscimento della Unione Europea

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